Centro di antica origine e luogo di intensa civiltà, può vantare una favorevole temperie culturale, esemplata dall'eccezionale patrimonio di monumenti rinascirnentali e barocchi a testimonianza della straordinaria vicenda artistica e culturale che sviluppò soprattutto tra il 1400 e 1700.
Le origini del primitivo insediamento si fanno risalire al X secolo. L'esistenza di Pescocostanzo è documentata per la prima volta nel 1066 dalle iscrizioni sulla porta di bronzo della Basilica di Montecassino.
Il terremoto del 1456 determinava le condizioni per l'ampliamento dell'abitato nel piano sottostante la rocca con un preciso impianto urbanistico, tuttora conservato.
Alla uccessiva crescita e affermazione concorrevano una serie di circostanze favorevoli: la vicinanza alla Via degli Abruzzi, che collegava il Sud con il Centro ord; l'affermarsi di una classe dirigente locale, progredita e colta, dotata di risorse economiche derivanti dall'industria ovina; i rapporti con apoli e il legame con Montecassino e la cultura benedettina; feudatari benigni quali furono i Colonna (Fabrizio, Vittoria, Ascanio).
Dalla prima metà del '400 nuove e qualificate presenze introducevano le loro arti e innestavano, in questo ambiente, le loro tradizioni Erano le "compagnie" dei maestri lombardi (muratori, scalpellini, stuccatori, fabbri, intagliatori). La Comunità raggiungeva una organizzazione amministrativa e sociale di prim'ordine, articolata da istituzioni autonome e investiva parte delle proprie risorse in opere d'arte, dotandosi di una cultura aggiornatissima.