Alcune cime raggiungibili nel territorio degli Altipiani:
Monte Porcara (2137 mt.)
Segna l'estremità meridionale della catena della Majella e domina con i suoi ripidi pendii il Quarto di Santa Chiara. Una vetta notevole da cui lo sguardo può spaziare verso la Valle dell'Aventino, l'Adriatico e la Valle Peligna. Si può raggiungere con il sentiero che parte dalla Madonna dell'Altare o dal Passo di Forchetta, salendo dalla stazione ferroviaria di Palena verso Campo di Giove.
Pietre Cernaie
Formazione rocciosa spettacolare con una frastagliata cresta, raggiunge quota 1182 mt. sovrasta la piccola fontana da cui caturisce acqua freschissima e il piccolo laghetto sottostante, che in estate è sosta obbligata per gli escursionisti.
Offre itinerari di grande interesse verso i Monti Pizzi a Sud-est e il Monte Secine (1883 mt.): la vetta più elevata della catena montuosa che chiude a Sud-est i Quarti (del Barone, del Mulino e anta Chiara) che separa la regione degli Altipiani Maggiori dalla Valle del Sangro. Con aspetto selvaggio e un'orografia complessa, con fitti boschi e presenza di acque, tutta l'area (dove giunge il Sentiero del Sole) e il naturale corridoio tra le due grandi aree protette dei Parchi, sono interessanti per il passaggio della fauna specifica che vive e si sposta in tali ambienti.
Monte Greco (2285 mt.) / Serra Rocca Chiarano (2252 mt.)
Montagna imponente, è la vetta più elevata del comprensorio, al confine tra gli Altipiani maggiori e le valli del Parco Nazionale d'Abruzzo, il Greco domina la Serra Rocca Chiarano.
Monte Tocco (1681 mt.)
Si affaccia direttamente sugli Altipiani, di fronte a Rivisondoli e Roccaraso, e offre una bella vista sulla Valle del Sangro, con, sullo sfondo la mole possente del Iatese nel Molise. È sul percorso del sentiero del Sole che parte da Fonte dell'Eremita o con variante dalla pineta di Pietransieri e attraversa la catena fino alla Fonte Cernaia.
Monte Calvario (1143 mt.) / Monte Rotella (2129 mt.)
Raggiungibili da Rivisondoli, Pescocostanzo e Rocca Pia, sono all'inizio e alla fine della dorsale che separa l'Altopiano delle Cinque Miglia dalla valle del bosco di Sant'Antonio.
Fantastica la vista sui monti del versante occidentale verso il Parco Nazionale d'Abruzzo, Scanno e la Valle Peligna.
Piano dell'Aremogna / Toppe del Tesoro (2140 mt.)
II piano dell'Aremogna nel contesto degli Altipiani, ha rilevato tracce d'insediamento umano fin dall'antichità. Tali insediamenti che all'inizio erano stagionali, sono testimoniati da reperti risalenti al neolitico. Il toponimo odierno è una derivazione probabile del termine longobardo "harimannu ".
Le piste di sci dell'Aremogna si snodano sui fianchi delle Toppe del Tesoro e delle vette vicine, una moderna telecabina permette, oltrerutto, di raggiungerne la cima agevolmente, da dove si può ammirare un ampio scenario che individua circhi glaciali, ben visibili, sul versante orientale delle Toppe.