Dolomiti Superski per l’apertura del 28 novembre

Dolomiti Superski ha lavorato alacremente alla messa a punto una serie di misure in vista dell’apertura del 28 novembre.
Sono volte a garantire agli appassionati di sci la massima tranquillità e sicurezza durante la vacanza sulle piste delle Dolomiti, nel pieno rispetto delle regole.

È bene precisare che l’opening non riguarderà l’intera rete di impiamnti ma, per il momento, Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Carezza, 3 Cime Dolomiti, Val di Fiemme/Obereggen, San Martino di Castrozza/Passo Rolle e Civetta.
La nuova parola d’ordine di Dolomiti Superski è “We care about you”. Vuole sottolineare il fatto, che il carosello sciistico più grande al mondo si prende cura dei propri ospiti.
E lo fa mettendo in campo un impegno a 360 gradi focalizzato sulle esigenze di chi passa le proprie vacanze invernali e di chi trascorre le proprie giornate sugli sci, nelle Dolomiti.

Impianti di risalita
Le linee guida che regolano l’attività degli impianti di risalita, sono di competenza nazionale, regionale e/o provinciale, nel caso di province autonome. Saranno queste istituzioni a definire le modalità di accesso, l’uso di sistemi di protezione personali, il distanziamento, la sanificazione, ecc.
Dolomiti Superski provvederà a implementare quanto previsto dalle regolamentazioni e ne darà immediata comunicazione al pubblico.

Skipass stagionali e plurigiornalieri
Il lockdown nel marzo 2020 ha colto tutti di sorpresa – anche Dolomiti Superski. Nel frattempo, il carosello sciistico e le zone sciistiche consorziate hanno comunicato le misure di riequilibrio proposte ai detentori di skipass stagionali. Coloro che non hanno potuto sciare fino al termine della stagione previsto.
Per la prossima stagione invernale 2020-21, Dolomiti Superski ha invece messo a punto un sistema di garanzie. Che hanno lo scopo di assicurare la massima trasparenza e sicurezza per coloro che acquisteranno skipass stagionali o plurigiornalieri.
Chi deciderà di acquistare uno skipass stagionale Dolomiti Superski potrà recedere dal contratto in caso di chiusura degli impianti per almeno 14 giorni consecutivi. Sia nell’ipotesi di chiusura totale di tutte le valli, sia nel caso di chiusura totale di una delle 12 zone sciistiche,. In quest’ultimo caso ove l’utente risieda o alloggi in uno dei relativi comuni.
Entro 30 giorni dall’inizio del lockdown, l’utente potrà esercitare il diritto di recesso, qualora non abbia ancora usufruito dello skipass per 40 giornate. Si dovrà passare attraverso la compilazione di un form online.
In tal modo verrà avviata l’istruttoria di rimborso e lo skipass sarà immediatamente disabilitato. In alternativa, l’utente potrà decidere di mantenere attivo il proprio skipass. E quindi potrà continuare a sciare fino alla fine della stagione nelle zone sciistiche aperte. In questo caso non ci sarà rimborso alcuno.

A partire dal 15 dicembre 2020 e a cadenza quindicinale, la soglia di rimborso per gli skipass stagionali Dolomiti Superski diminuisce, in relazione alla durata residua della stagione.
Esempio: un lockdown entro il 15 dicembre 2020 compreso prevede un rimborso dell’85% del prezzo skipass pagato dal cliente.
Il termine di aggiornamento successivo è previsto per il 31 dicembre e la soglia di rimborso sarà pari al 70% a partire dal giorno seguente.
Così fino al 1° aprile, data nella quale la soglia di rimborso si azzera. I rimborsi avverranno sotto forma di bonifico bancario.

Soglie di rimborso skipass stagionali 2020-21
1) Fino al 15 dicembre compreso 85%
2) Fino al 31 dicembre compreso 70%
3) Fino al 15 gennaio compreso 55%
4) Fino al 31 gennaio compreso 40%
5) Fino al 15 febbraio compreso 30%
6) Fino al 28 febbraio compreso 20%
7) Fino al 15 marzo compreso 10%
8) Fino al 31 marzo compreso 5%
9) Dal 01/04/2021 in poi 0%

Maggiori dettagli in merito alle singole misure predisposte, sono disponibili sul sito dolomitisuperski.com.